Oggi voglio fare il life coach e consigliarvi alcuni discutibili rimedi per distendere i vostri nervi quando le cose vanno storte e il tutto vi mette pressione. Sono dei discutibili ritrovati che serviranno a calmare ansia e nervosismo solo in alcuni casi, sono testati da me e diciamo che funzionano in un’assoluta minoranza dei casi; per il resto, lasciatevi pure sopraffare dai sentimenti negativi.
Cominciamo.
1) MASTURBAZIONE
Mi rendo conto che è un classico, ma non posso non citarlo. Fate l’amore con voi. Il problema è che al termine della pratica è probabile che si venga travolti da quella solita tristezza cosmica, perché il momento piacevole è fuggito velocemente e i vostri problemi ritornano alla carica tutti quanti sono. Dopo aver provato la gioia – termine sessuologico per massaie dei giornaletti di largo consumo – più bruciante è lo scoramento. Fate attenzione.
2) SONNO

Anche qui siamo nel campo dei bisogni primari. Specialmente nei weekend, dopo pranzo, dovete approfittare della finestra che secondo diversi studi neurologici (fonte: l’ho letto da quarche parte) si apre per il sonno, approfittando anche degli zuccheri che danno quella sensazione di abbiocco (termine che ho ricavato dagli studi neurologici). La grave controindicazione è che quando vi sarete svegliati tornerà a crollarvi il mondo addosso. Molto probabilmente il vostro sogno avrà come tema proprio ciò che vi angoscia. Ma nel frattempo lo avrete messo in pausa. Dovete rimuoverlo comunque dopo assieme con la vita, sperando che collabori. Mi rendo conto che è un cazzo e tutt’uno, come si dice nella città capitolina, che come si può notare ha prestato molti termini alla ricerca sul tema.
3) AFFIDARVI ALLA PANCIA DELLA NOTTE
Quando avete un problema, la razionalità del giorno può aiutarvi fino ad un certo punto. La razionalità alcune volte inquina e offusca, non consente di trovare la reale soluzione. Allora fate così: puntate la sveglia nel cuore della notte, esattamente a metà nottata. Se andate a letto alle 23 e vi dovete svegliare alle 6, alle 2:30 la sveglia deve suonare e voi dovrete svegliarvi. Il pensiero correrà immediatamente a ciò che vi lacera: pensateci, ma lasciando fare alla mente libere associazioni, facendo correre il pensiero lungo i nervi fino alle budella, alle viscere in generale. Grazie alla “pancia della notte”, attivata in situazioni di dormiveglia quando la razionalità si appisola, vedrete che arriverete ad una soluzione o ad una consolazione, perché si tratta di entrare in contatto con le vostre profondità (nel vero senso della parola) e con ciò che davvero provate attraverso quest’improbabile alleanza mente-corpo. Dovete sentire un clic alla bocca dello stomaco quando individuate la cosa giusta da fare. Andate a bere un bicchiere d’acqua per sedimentare la decisione e una volta bevuto dovete decidere di dormire, stabilendo un’ora del giorno successivo per riconsiderare assieme al vostro apparato digerente ciò che avete deciso. Quindi acqua, fissate un’ora e ari-buonanotte. Il riaddormentamento è il momento più critico: se vi riesce bene, ma gli studi dicono che a volte no e lì sono cazzi, sempre secondo la letteratura scientifica.
4) REGOLA DEI 10 MINUTI
Il cervello ha bisogno di requie dalla ruminazione mentale e dal gorgo in cui siete precipitati. Fissate dunque la regola dei dieci minuti: guardate l’orologio e per dieci minuti non dovete assolutamente pensare a ciò che vi preoccupa, fingendo che siano gli ultimi dieci minuti del mondo e che quindi il problema svanirà con l’apocalisse. Vi dovete abbandonare proprio all’incoscienza, non sentendovi in colpa. Alla scadenza, potete ritornare ad amareggiarvi l’anima. I 10 minuti sono rinnovabili alla scadenza. Se li rinnovate, vuole dire che vi state anestetizzando per bene. È probabile che il problema vi sorpassi a destra e vi fotta definitivamente. Ma nel frattempo avrete rubato dei frammenti da 10 minuti ai guai, consegnandoli alla vita, senza anticipare troppo la catastrofe.

5) IMMAGINARE PERSONE IN SITUAZIONI ALTERNATIVE

Questo è utile per addormentarsi. Se non prendete sonno (vedasi punto 2), per rilassarvi cominciate ad immaginare cari, familiari, colleghi, amici, conoscenti o personaggi famosi in situazioni che normalmente non vivrebbero nella loro vita. Per esempio, una mia amica è davvero una bella persona e dando garuccia, ma tende ad essere un po’ seriosa e grigia. Allora nella mia mente le sto consegnando una nuova carriera, quella da ballerina: per me, in certe sere prima di dormire, si impegna in passi a due sopra dei ponti, sopra i tetti, in manifestazioni paesane, con aitanti ballerini su cui si struscia. Un’altra cosa che solitamente proietto nella mia testa è una fiction con il gruppo dei miei ex colleghi, una fiction di quelle di scarsa qualità, con drammi e zeppe di sceneggiatura, in cui colleghe sessantenni sull’orlo della pensione restano incinte e uomini quieti portano la pistola sul posto di lavoro. Insomma, attivate la fantasia! Questo stratagemma vi consentirà di distendere i nervi, ridacchiare sotto i baffi e quindi aprire la strada verso le braccia di Morfeo.
6) ANDATE SU GOOGLE MAPS
È uno dei punti forti di questa trattazione. Siete davanti al vostro pc a lavoro a sclerare di fronte a richieste assurde o attorniati da colleghi impossibili? Aprite Google Maps e cominciate a visitare posti a casaccio, strade remote, città famose, andando a zonzo per la Terra. A me piacciono moltissimo i seguenti elementi: stretti, confini, isole, scogli e scoglioni in mezzo al mare. Che relax, mammamì!
Insomma, choose your fighter! Se volete, potete anche combinare più di uno stratagemma. Ad esempio, utilizzare la regola dei 10 minuti per masturbarvi. Puntare la sveglia nel bel mezzo della notte per andare su Google Maps. Fate voi. Sappiate in ogni modo che questi metodi sono diversamente efficaci e se continuerà a rodervi il culo…vi grattate, belli miei!
